builderall

Guida Dividend Hacker

Leggi attentamente tutte le sezioni di questa guida per capire come replicare il mio portafoglio Dividend Hacker ed ottenere anche tu rendite annuali a doppia cifra.

Benvenuto

Ciao, e benvenuto all’interno di Dividend Hacker.

 

Con questa guida ti aiuterò a:

Comprendere il mio Sistema d’investimento ad alto profitto per ottenere dividendi annuali fino al 15%

 

Capire come replicare il mio stesso portafoglio di Dividend Investing, dove investo personalmente il mio patrimonio


così da trasformarti anche tu in un vero Dividend Hacker ed ottenere un flusso di denaro costante, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato Azionario.

Tutto questo..impiegando 5 minuti a settimana e senza nemmeno dover essere un esperto di Finanza!
 

Quindi, mi raccomando, leggi attentamente la guida nella sua interezza, senza saltare nessun capitolo!

Che cos'è il War Street Club?

In caso non lo sapessi, Il War Street Club è il club digitale (con accesso su selezione) nel quale condivido, oltre al Dividend Hacker, il mio portafoglio principale, basato sul Value Investing.
 

Il Portafoglio di Value Investing è dove concentro la maggioranza del mio patrimonio il cui scopo, a differenza del Dividend Hacker, è guadagnare dall’apprezzamento del titolo azionario; piuttosto che dalla ricezioni di un dividendo.

Il mio portafoglio di Value Investing  negli ultimi 8 anni ha generato il 194,6% di profitto, investendo in maniera sicura, nelle Aziende più importanti al Mondo.

I membri del War Street Club possono inoltre usufruire di tutta una serie di benefits, tra cui:
 

- Usufruire di una garanzia di performance triennale

- Ricevere un video aggiornamento mensile sull'andamento dei mercati

- Accedere a svariati reports di approfondimento

- E tanto altro ancora...

Cliccando qui 
puoi visionare tutti i dettagli del War Street Club e,in qualità di iscritto a Dividend Hacker, puoi inviare la tua candidatura per entrarne a farne parte se disponi di un patrimonio di almeno 25.000 Euro.

Cos'è Dividend Hacker

Dividend Hacker è un servizio pensato per aiutare gli investitori amatoriali a fare profitto con le Azioni da Dividendo, replicando il mio esatto portafoglio di Dividend Investing, estratto direttamente dal War Street Club,

Portafoglio Dividen Hacker

Questo ovviamente è il core del servizio.

Cliccando sulla sezione Portafoglio avrai accesso al mio esatto portafoglio Dividend Hacker, aggiornato in tempo reale.

Come detto in precedenza, si tratta del mio reale portafoglio, dove investo personalmente tutto il patrimonio che dedico al Dividend Investing.


Strumenti

Iniziamo a fare una panoramica degli strumenti che hai a disposizione come iscritto a Dividend Hacker.

Alerts via mail

Ogniqualvolta aggiungerò un nuovo titolo al portafoglio Dividend Hacker oppure deciderò di vendere un titolo che è già presente nel portafoglio, riceverai una mail in tempo reale, all’indirizzo che utilizzi per accedere alla tua area riservata.


Newsletter

Ogni mese riceverai via mail una newsletter contenente un’aggiornamento sull’andamento del mercato azionario oltre che a news relative ai titoli del portafoglio Dividend Hacker.


Assistenza

Canale Telegram War Street Club
(Bonus)

Entro 48 ore dall’acquisto del servizio Dividend Hacker, come bonus, ti verrà inviato via mail l’accesso al Canale Telegram riservato ai membri del War Street Club.


Al suo interno, ogni fine settimana vengono pubblicati approfondimenti sui mercati Azionari e pillole di educazione finanziaria.

 


Per qualsiasi dubbio o domanda, la via piu’ veloce è utilizzare la chat Whatsapp che trovi in basso a destra, in qualunque pagina del sito.
In alternativa, puoi andare nella sezione Assistenza per inviare un messaggio e ricevere una risposta via mail.

L’obbiettivo del Dividend Hacker così come quello del War Street Club in generale, è aiutarti a diventare un Investitore di successo.


Nello specifico, nel caso del Dividend Hacker è mostrarti come un investitore professionista investe nelle migliori aziende -ad alto dividendo- del mercato azionario Americano.


Imparerai quindi a diventare un income investor di successo:

 

- Gestendo direttamente i tuoi soldi, senza metterli nelle mani (incaute) di qualcun’altro
 

- Senza togliere tempo al tuo lavoro
 

- Impiegando 5 minuti alla settimana

Tutto questo,anche se...non sei  assolutamente esperto di finanza e non hai mai comprato un azione fino ad ora.

Obbiettivo del Dividend Hacker

Fare profitto con Dividend Hacker

Orizzonte di Lungo termine

Come qualsiasi forma d’investimento, l’orizzonte temporale deve essere di lungo termine.


Per cui ho intenzione di mantenere le Azioni in portafoglio (a meno di evoluzioni negative nel business della singola azienda) per più tempo possibile.


Io ragiono quindi con un range temporale che va come minimo dai 5, fino ai 10-20 anni.


Ed è chiaro che anche tu, se vuoi replicarlo, devi mantenere la stessa visione di lungo termine.


Perchè?

Per 2 motivi.
 

1. Nella fase iniziale serviranno 9-12 mesi per riuscire a replicarlo per intero


Questo perchè occorrerà che i mercati oscillino al ribasso per comprare tutti i titolo del portafoglio a prezzi scontati e allocando l’intero capitale (maggiori info in seguito).

2. Nel breve termine i mercati sono altamente oscillatori


Motivo per cui l’effettiva redditività del portafoglio di Dividend Hacker la si deve misurare dopo almeno 3 anni.


Devi sapere infatti che tutto quello che succede sui mercati nell’arco di 12-24 mesi, è pura speculazione.

Si possono quindi sperimentare oscillazioni al ribasso o al rialzo del prezzo dei titoli, che non riflettono assolutamente l’effettivo valore delle aziende.

Per cui, poichè dal mio portafoglio di Dividend Hacker voglio guadagnare sia dalla ricezione dei dividendi (che vengono elargiti indipendentemente dalle oscillazioni di prezzo) ma anche dall’apprezzamento delle azioni….misuro le performance per trienni.

Per cui, non cadere nell’errore che fanno i principianti di misurare le performance di un portafoglio d’investimento in un periodo di breve termine, perchè  può portare a risultati fuorvianti.

Il modo di fare profitto del portafoglio Dividend Hacker è quello incassare un reddito costante, derivante dai dividendi emessi dalle Azioni e degli ETF in portafoglio, con cadenza trimestrale (o addirittura mensile come nel caso di alcuni titoli).


Di che rendimenti stiamo parlando?


All’interno del mio portafoglio ci sono titoli che elargiscono un dividendo che spazia da un minimo del 7% fino ad un 15% di rendimento annuale!


Ed il bello del mio Sistema d’investimento è che, più i mercati scendono e più io riesco ad incrementare il rendimento percentuale del mio portafoglio (maggiori spiegazioni tra poco).


Il portafoglio è infatti studiato per continuare ad ottenere dividendi costanti, indipendentemente dai ribassi di mercato.

Sì perché. Come ti spiegherò tra poco, gli alti e bassi dei prezzi delle azioni non influiscono sui dividendi ricevuti dai titoli del mio portafoglio.


Anzi, più ci sono distese di di mercato e più sono contento, perchè posso incrementare la profittabilità del portafoglio!

L’obbiettivo del Dividend Hacker è quindi ottenere un flusso costante di denaro,da poter prelevare trimestralmente dal conto o da lasciarlo sull’account  e re-investirlo sugli stessi titoli (come faccio io) sfruttando l’effetto dell’interesse composto per aumentare sempre di più l’ammontare dei dividendi che si andranno a ricevere.

Il Dividend Investing è diverso dalle altre forme di investimento

Quest’ultima nozione la devi imparare a memora.


Ragionare sempre e solo sul lungo termine  è la chiave per che mi ha permesso (e che mi permette) di fare profitti annualizzati a doppia cifra e rientrare nell’elite degli Investitori professionisti, con risultati che il 99% degli investitori comuni si sogna.


Lo ribadisco, se vuoi ottenere rendimenti a doppia cira negli investimenti in Azioni devi (come minimo) ragionar per trienni.

 

 

La chiave per rientrare nell’elite degli investitori

Come detto, il focus del Dividend Hacker è la ricezione di Dividendi costanti.

Quindi, a differenza del mio portafoglio di Value Investing (appannaggio esclusivo dei membri del War Street Club), dove il guadagno è dato unicamente dal capital gain generato dall’apprezzamento delle azioni, al contrario, il reddito del portafoglio Dividend Hacker deriva principalmente dall’incasso dei dividendi.


Attenzione, questo non significa che i titoli in portafoglio non possano apprezzarsi nel tempo!

 

L’ apprezzamento dell’azione non è la priorità

Nel comporre il portafoglio Dividend Hacker, acquisto le aziende ad un prezzo più basso rispetto a quello che stimo esserne  il loro valore effettivo tramite il modello valutativo proprietario.

Per cui, oltre che beneficiare di un succoso dividendo trimestrale (molto spesso a doppia cifra) mi aspetto anche che, sul lungo termine, il prezzo delle azioni aumenti.


Detto questo, l’apprezzamento dell’azione non è però la priorità del portafoglio Dividend Hacker.


Ti dirò di più.

Sono addirittura disposto ad accettare che il prezzo di un’azione che ho comprato oscilli al ribasso per un anno o due.

O addirittura che non si apprezzi mai da quando l’ho acquistata.

Perchè?

Perché fintanto che continui ad elargirmi un lauto dividendo, sarò ben felice di tenerla in portafoglio per lungo termine, collezionando un dividendo dopo l’altro.


Qualche esempio?

 

L’esempio di ABR

Prendiamo il titolo Arbor Realty Trust (ticker:ABR).

In funzione del mio prezzo medio di carico (ovvero la media di prezzo dei miei acquisti a step) mi elargisce un dividendo annuale oltre il 13%!

Per cui,  anche se, da qui ai prossimi 10 anni, le azioni di questa compagnia, non dovessero mai salire ulteriormente di prezzo, ma l’azienda si “limitasse” a elargirmi il solito dividendo trimestrale (come fa da oltre un decennio)…

sarei contentissimo lo stesso!
 

Perchè?
 

Perchè in 10 anni avrei realizzato come minimo un 120% di profitto (lordo) derivante dal dividendo.


N.B. In questa ipotesi conservativa non ho nemmeno considerato la crescita del dividendo che invece è in atto dal 2017, con la compagnia che elargisce una somma sempre piu’ crescente ai propri azionisti (come si vede chiaramente dal grafico qui sopra).


Ed infatti, negli ultimi 10 anni, il total return (ovvero la sommatoria tra l’apprezzamento del titolo e soprattutto tra i dividendi crescenti elargiti) per ABR è è stato del 377,7% negli ultimi 5!

Capisci ora l'efficacia di investire a lungo termine?!

 

I mercati azionari sono volatili.
 

E questo è un dato di fatto, visto che la volatilità è una caratteristica intrinseca della Borsa.


Ecco che, la volatilità non va temuta (come fanno gli investitori amatoriali) ma va semplicemente…ignorata.


Per cui, aspettati che nel breve termine (1-2 anni) i prezzi possono schizzare sia al rialzo, ma soprattutto al ribasso.


Ricorda che Il mercato Azionario Americano è un’alternanza di lunghi positivi, intervallati però da piu’ brevi impulsi negativi.

 

I Drawdown fanno parte del Mercato

Ecco un altro concetto fondamentale.
 

Devi sapere che i drawdown, ovvero le oscillazioni al ribasso dei prezzi dei singoli titoli nel breve termine, fanno parte del mercato.


Qualsiasi azione, anche la migliore, ha sperimentato e sperimenterà dei Drawdown.


Riprendiamo l’esempio del titolo Arbor Realty Trust (ticker:ABR).


Come vedi dal grafico, nonostante il titolo abbia realizzato un Total Return del 55% negli ultimi 5 anni, ci sono stati momenti in cui il titolo è oscillato al ribasso, come nei Bear Market del 2020 e del 2022.

 

Oscillazioni al ribasso che puoi vedere nel dettaglio in quest’altro grafico qui sotto, ma che, ricorda, non hanno poi impedito il titolo a realizzare le performance che vedi sopra.

Cosa fare, quindi?
 

E’ semplice.
 

Basta ignorare i Drawdown di breve e medio termine.

Devi semplicemente  focalizzarti sul dividendo che riceverai e guardare andamento del prezzo solo sul lungo termine.


Per cui, prima di un triennio, ignora completamente il prezzo che può assumere un titolo.


Basati invece sull’assunto che i prezzi delle azioni di aziende di valore (come quelle presenti in tutti i miei portafogli) sul lungo termine si apprezzano; o quantomeno tornano a rispecchiare il loro Intrinsic Value (nella peggiore delle ipotesi)


Di conseguenza, come ti ho già ribadito piu’ volte, quantomeno per il primo triennio concentrati unicamente sui dividendi che riceverai dai titoli che andrai ad acquistare, e che continuare a ricevere finchè avrai i titoli in portafoglio.

Fare Dividend Investing E’ come investire in un immobile

E’ la stessa logica di quando si investe in un immobile.


Se l’hai comprato per metterlo a reddito, quello che ti interessa è che tu riesca ad ottenere un affitto costante (o magari in crescita).


Non ti interessa se nel frattempo c’è un calo (o un innalzamento) del mercato delle compravendite.


Perchè quello non influisce sull’affitto percepito.

E soprattutto perchè tu non hai intenzione di vendere l’immobile nell’immediato.


Ecco, quando si fa Dividend Investing bisogna ragionare alla stessa maniera.


Quando ci sarà un momentaneo calo delle quotazioni (perchè ci sarà sempre, visto che i mercati sono ciclici ed oscillatori per definizione) non dovrà importanti.


O meglio, dovrai vederlo come una notizia positiva perchè diventerà per noi l’occasione per incrementare i titoli del portafoglio a prezzi ancor più vantaggiosi, assicurandoci ulteriori dividendi, con rendimenti più alti.

 

Il Mindset vincente: Ignora le oscillazioni di prezzo

Per cui, la chiave per fare profitti con il portafoglio di Dividend Hacker è disinteressarsi dell’andamento del prezzo delle azioni (nel breve e medio termine), ma focalizzarsi sul dividendo ricevuto.


Devi quindi evitare di fare l’errore degli investitori amatoriali, che non appena vedono un ribasso dei mercati, corrono a (s)vendere le proprie azioni pensando 


“Sto perdendo soldi, meglio uscirne”.


E qui sta la chiave di volta che separa gli investitori profittevoli, da “quelli della Domenica”.


I Soldi li perdi…se vendi (in perdita).


E io ho abituato i membri del War Street Club che seguono il mio portafoglio, in primis a guadagnare dai dividendi…e poi poi vendere le azioni quando saranno in profitto 🙂

 

Più il prezzo dell’azione è basso, maggiore è il rendimento

Partiamo col dire che l’enorme vantaggio di fare Dividend Investing è che, se anche prezzi delle nostre azioni momentaneamente scendono…riceveremo lo stesso identico ammontare del dividendo!


Questo perchè, come detto prima, il dividendo non è altro che la distribuzione agli azionisti dell’utile societario, che dipende dal business dell’azienda.


Quindi, l’emissione del dividendo è assolutamente scollegato dall’andamento delle azioni del titolo.

Quand’è il miglior momento per fare affari con la Borsa

Spiegato questo, ti devo introdurre un altro enorme vantaggio.


Ovvero che  più il prezzo d’acquisto di un’azione si abbassa, più il rendimento diventa elevato e più azioni compriamo!


Per cui, seguendo questa logica, come dico sempre ai membri del War Street Club , “Non vedo l’ora che i mercati crollino per comprare e fare affari d’oro!”.

 

I mercati sono crollati, sulle paure di un’inflazione fuori controllo e di uno scoppio di una recessione a seguito dell’innalzamento dei tassi d’interesse.


Anche qui, abbiamo comprato per tutto l’anno, assicurandoci dividendi del 12-15% (da qui all’infinito) da sommare ai guadagni irrealizzati sul prezzo delle azioni, data  la successiva risalita dei titoli nel 2023 e nel 2024.

 

Riassunto strategia 

Come tra poco ti spiegherò nel dettaglio, il mio  Sistema si basa sul selezionare le migliori aziende da dividendo sul mercato Americano e poi comprarle solo quando vengono vendute a prezzi scontati.

E questo succede in periodi di discesa dei mercati, in cui  gli investitori, si sbarazzano delle azioni in portafoglio, vendendo ad un prezzo più basso rispetto a quelle che effettivamente valgono.


In questa maniera ho 2 vantaggi:

 

  1. Ottengo dei dividendi più alti (come spiegato prima più è basso il prezzo e più il cosidetto Dividend Yeld si alza)

  2. Posso guadagnare anche dalla risalita delle quotazioni del titolo nel lugo termine

Ribassi di mercato? Ben vengano!

L’enorme vantaggio di fare Dividend Investing

Contrariamente a quanto pensano gli investitori “della Domenica”, il miglior momento per comprare non è quando il titolo sta salendo, ma quando sta scendendo. 


Soprattutto sui titoli da dividendo.


Anzi, il periodo ideale per fare affari d’oro è proprio quando scoppia una crisi, quando tutti i mercati sono in caduta libera e si scatena il panico tra gli investitori.


Un esempio lampante di questi momenti è stato il 2020, durante il covid.


A Febbraio con lo scoppio della Pandemia i mercati sono crollati e tantissimi investitori ,spaventati, sono corsi a liquidare le proprie posizioni, anche in perdita.


Al contrario, noi del War Street Club ci siamo fregati le mani e da  Febbraio abbiamo iniziato a fare acquisti (a step per l’appunto) approfittando dei prezzi di saldo totalizzando a fine anno dei profitti record.


Stessa cosa per il 2022.

Seguendo questo mio sistema d’investimento, riesco a massimizzare i profitti, sfruttando a mio vantaggio i ribassi dei mercati.

Per cui, a differenza dei normali investitori, che temono le correzioni e i Bear Markets, io non vedo l’ora che accadano.

Più il mercato scende, e più riesco ad accapparmi azioni a prezzi scontati fino al 50%-60% di sconto rispetto al suo valore intriseco.


E questo avrà 2 risvolti positivi:

 

  • Dividendi in proporzione sempre più alti

  • Ritorni fino al 100% sul ri-apprezzamento del titolo azionario!

Siamo sempre felici

Ecco perchè, io e gli investitori che mi seguono, siamo sempre contenti!


Se il mercato sale siamo contenti perchè oltre che ricevere i nostri dividendi i prezzi delle azioni in nostro possesso si alzano.


Se il mercato scende, siamo ancora più contenti perchè compriamo azioni a prezzi ancora più scontati:

 

  • aumentando la redditività del dividendo

  • Abbassando il PMC, garantendoci un profitto maggiore da capital gain, quando le azioni risaliranno di prezzi, finito il periodo ribassista

Tatuati questo concetto e diventerai ricco

Per fare soldi sui mercati il mindset è più importante della strategia.


Per cui, devi assolutamente assimilare (ed applicare) quanto spiegato fino ad ora.


Se vuoi scrivi un post-it e mettilo sul frigorifero, oppure fatti un tatuaggio 🙂


L’importante è che ti devi ricordare che il portafoglio di Dividend Hacker ti garantirà un reddito anche durante il prossimo mercato ribassista.


Per cui, non devi curarti degli eventuali drawdown ma anzi, devi vederli come una cosa positiva per investire altro denaro e comprare a prezzi ancora più interessanti.


Capito questo concetto, sei già a metà strada per diventare un investitore ad alto profitto!

I dividendi dipendono dagli utili aziendali e non dal prezzo delle Azioni

Come ti sto spiegando, La cosa fondamentale da imparare (ed applicare) per avere successo con il portafoglio di Dividend Hacker è quella di NON prestare attenzione a ciò che fanno i prezzi delle Azioni prima di un triennio,


Sì perchè, come detto prima, l’emissione e la ricezione del dividendo, non dipende dall’andamento del prezzo dell’azione.


Un'azione può anche momentaneamente scendere del 30-40% (come è successo nel 2022), perché il prezzo è determinato dalla domanda e dall’offerta sul mercato.


Ma se l’Azienda continua a fare profitto (come tutte quelle che sono nel portafoglio Dividend Hacker)  continuerà a distribuire utili, sotto forma di dividendo, indipendentemente dalle oscillazioni dei mercati.


Te ne do una dimostrazione, prendendo sempre il titolo Arbor Realty Trust (ticker:ABR).


Durante il Bear Market del 2020, anche questo titolo non è stato esente da drawdown.


Anzi, ha avuto un drawdown del 67%

 

Ma questo non ha impedito all’azienda di elargire il solito dividendo, per tutto il 2020 e gli anni a venire.

Non solo.


Come ti spiegavo prima, potendo comprare in certi momenti il titolo che, elargisce un dividendo monetario “fisso” (e non variabile, come i prezzi delle azioni) ad un prezzo piu’ basso, in automatico aumenta la reddività percentuale dell’investimento.


Ti faccio un esempio prendendo appunto ABR ed il grosso Drawdown del 2020.

 

Esempio

Supponendo per estremi, immaginiamo di aver  comprato il titolo ABR Prima che iniziasse il Bear Market del 2020.
Ovvero ad un prezzo di $ 14,80.


In virtu’ del dividendo annuale annuale di 1,23$, il rendimento da dividendo per l’investitore sarebbe stato del 8,3% (1,23/ 14,80).

Come puoi vedere dal grafico, a Marzo 2020 i prezzi sono crollati e il titolo è addirittura arrivato a $ 4,26

Sempre ragionando per estremi, poniamo caso di aver comprato altre azioni a quel prezzo minimo. 


In questo caso, il nostro PMC sarebbe la media dei 2 acquisti.


Quindi [(14,80 + 4,26)/2]  $Poichè è impossibile comprare sui minimi, poniamo caso di aver comprato a step, prima a $ 10 e poi a Quindi $ 9,53.


A quanto ammonterebbe ora il rendimento da dividendo sull’investimento fatto?

Per quello detto prima, il dividendo elargito agli azionisti, rimmarrebbe $ 1,23 per azione.


Quindi, in funzione del nostro nuovo PMC, il cosìdetto Dividend Yeld sarebbe schizzerebbe al (1,23/9,53) 12,9%!

Eccoti spiegato l’enorme vantaggio di comprare ottimi tititoli da dividendo durante i crolli.


Per non parlare poi dell’apprezzamento che si può ottenere dalla rivaluazione del titolo.


Ma questo, come ti ho detto, nel Dividend Hacker lo considerò un bonus aggiuntivo.

 

Che i prezzi scendano!

Ribadisco.

Il focus del Dividend Hacker è quello di continuare a ricevere dividendi costanti (o addirittura incrementali) trimestre dopo trimestre, anno dopo anno. 
Quindi, dimentica il prezzo delle azioni; soprattutto nel breve e medio termine.

Diversificazione e  tipi di strumenti in portafoglio

Il portafoglio Dividend Hacker è quindi composto da almeno 20 titoli differenti, raggruppabili in 4 tipologie di strumento differenti:
 

  1. Azioni

  2. REITS  

  3. BDC

  4. ETF


1.A livello di Azioni, nel portafoglio trovano spazio:

  • Aziende che vendono prodotti e servizi (es BTI)

  • Aziende che operano nel campo Bancario 


2. I REITs sono uno strumento poco conosciuto dagli investitori comuni; ma semplice da comprendere.

Si tratta dei fondi immobiliari quotati in Borsa, che hanno un portafoglio di centinaia Immobili che mettono a reddito, e da cui percepiscono un affitto mensile.
La cosa che più interessante dei REITS, è che a livello fiscale hanno lò’ obbligo è distrubire agli azionisti (cioè a noi) il 90% del loro utile sotto forma di dividendo.


I Mortage Reits (MREITS) sono una sottobranchia dei REITs, per cui sempre soggetti alla distribuzione del 90% degli utili, che  operano però nel campo dei prestiti e mutui ipotecari.
Per cui, anzichè avere un portafoglio di immobili, hanno un portafoglio di strumenti di debito e traggono profitto dagli interessi percepiti sulle somme di denaro prestate.


3. I BDC 
I BDC, acronimo di "Business Development Companies", sono società di investimento che forniscono finanziamenti a imprese di piccole e medie dimensioni. 
La politica di distribuzione dei dividendi è simile  quella dei REITs, con il requisito di distribuzione di almeno il 90% dei redditi netti annuali ai suoi azionisti. 


4.Gli ETF sono invece dei panieri composti da parecchie decine (se non centinaia) di azioni, normalmente focalizzati su un singolo settore o mercato (es. Azioni da dividendo appartenenti ai mercati emergenti).
La comodità degli ETF è che sono sono tradati come una singola azione, per cui si ottiene implicitamente una ulteriore diversificazione e abbassamento del rischio specifico.

Selezione dei i migliori titoli ad alto dividendo

Quelli che trovi nel portafoglio Dividend Hacker, sono un insieme di titoli, da me selezionati in maniera maniacale, utilizzando il mio Sistema proprietario.

Grazie a Dividend Hacker, anche tu puoi beneficiare dei frutti del mio mio enorme lavoro di ricerca ed analisi, e mettere le mani sulle aziende più sicure e profittevole, che mi garantiranno la distribuzione di alti dividendi…da qui ai prossimi anni!


Per darti un’idea del tipo di analisi che compio per ogni azienda del portafoglio, ti basti sapere che sono impegnato tutto il giorno ad analizzare dati, notizie e bilancio delle aziende che fanno parte dei miei portafogli.

Per non parlare delle altrettante che sono nella mia watchlist, candidate ad entrare in futuro nel portafoglio.
 

Il mio Sistema è basato su 18 parametri di selezione.

Non starò qui ad elencarteli tutti (anche perchè non li rivelerei nemmeno sotto tortura 😀),visto che lo scopo di Divend Hacker è quello di semplificarti la vita, e farti copiare il mio esatto piano d’investimento.

Storicità del dividendo

Ad ogni modo, voglio che tu sappia che uno dei parametri più importanti è la storicità con cui un’azienda ha distribuito gli utili ai propri azionisti.


Se ti limitassi infatti a comprare azioni che stanno elargendo alti dividendi oggi, non è detto che avrai successo  come investitore; anzi.

Ti dico questo perchè quello che ci deve interessare di più come investitori, non è quello che l’azienda sta facendo oggi, ma come l’azienda si è comportata in passato e quello che farà in futuro.


Sono frequentissimi i casi in cui aziende, sul medio periodo hanno adoperato dei tagli ai dividendi, o che non sono stati in grado di garantire la stessa profittabilità degli anni precedenti.


Per cui, il mio lavoro -senza fine- è analizzare lo storico, i bilanci attuali, e l’evoluzione dei modelli di business di tutte le aziende da dividendo quotate sul mercato Americano; al fine di selezionare quelle che possano garantirmi la maggior profittabilità, unita alla alla maggior sicurezza.


Come detto, Impiego ogni mese decine e decine di ore di analisi e monitoraggio, con l’ unico scopo di trovare:

Le aziende più profittevoli, i cui profitti possano però rimanere costanti (o addirittura incrementare) da qui ai prossimi anni.

In modo che possa garantirmi quantomeno lo stesso reddito da dividendo, da qui ai prossimi 10 anni.

Solidità e debito sostenibile

Nel mio portafoglio voglio poi solamente aziende solide, che abbiano un debito sostenibile e che producano un ingente flusso di cassa, così da sostenere la distribuzione attuale del dividendo, o addirittura aumentarlo negli anni;come hanno fatto il 90% delle aziende che ho attualmente in portafoglio.

Il Focus sui flussi di cassa

A seconda del tipo di titolo analizzato, prendo in considerazione diverse metriche come AFFO, CAD, DCF e FFO.


Queste parametri (di cui non è necessario che tu comprenda il funzionamento) rappresentano diverse misure di flusso di cassa in funzione del settore specifico in cui opera l’azienda.


L'obiettivo è semplice.


Trovare delle aziende che abbiano un flusso di cassa (parecchio) superiore all'importo attuale che distribuiscono come dividendo, per avere la sicurezza che il dividendo rimanga stabile o possa incrementare nel tempo.


Insomma, il mio è un (appassionante) lavoro continuo di monitoraggio e aggiornamento di dati, che però ci permette di ottenere dei rendimenti enormemente superiori rispetto a quelli degli investitori comuni…dandoci la possibilità di incassare profitti annuali a doppia cifra!

 

Calcolo dell’intrinsic Value

Una delle unicità del mio sistema d’investimento che utilizzo per determinare il momento d’acquisto su un titolo è il calcolo del valore intrinseco dell’azienda.

Per ogni compagnia precedentemente selezionata, faccio quindi preventivamente una lunga serie di calcoli e proiezioni tramite il mio modello valutativo proprietario per determinare il reale valore della società (e di ogni sua azione).

Questo valore prende il nome di Intrisic Value.


Attenzione!

 

L’intrinsic Value NON corrisponde con il prezzo di mercato di un titolo (che è determinato unicamente dalla domanda e dall’offerta) ma è quello che io penso valga l’intera azienda, analizzando i suoi bilanci, il suo business e le sue prospettive future.


E grazie alle fluttuazioni della Borsa, ci sono, molto spesso, periodi in cui il prezzo di mercato di un titolo può essere più alto (o più basso) rispetto al suo I.V.


Quando il prezzo di uno dei titoli da me selezionati  risulta inferiore al suo I.V. , faccio un primo acquisto.

 

Acquisto a Step

Un’altro segreto del successo dietro al mio Sistema d’investimento è l’ingresso a step.


Infatti, anche se un titolo risulta scontato rispetto al suo I.V., difficilmente investo subito tutto il capitale che vorrei dedicarci.


Al contrario, investo una percentuale (più o meno alta)  di quello che io chiamo full allocation per quel titolo, in funzione dello sconto che offre il mercato.


Più è alto il differenziale tra il prezzo attuale del titolo rispetto al valore dell’azienda è più aumento la % del capitale.

 

Come funziona il ragionamento:

Per ogni titolo determino a monte , 4 livelli di prezzo che (sul grafico) fanno da supporto, ovvero dove c’è la maggior probabilità che il prezzo fermi sulla sua corsa.


Trovi questi livelli di ingresso,oltre all’ I.V. dell’azienda, indicati a fianco dei nomi di ognuno dei titoli del portafoglio Dividend Hacker

 

Tra poco ti spiegherò come replicare nel dettaglio i miei ingressi, ma per ora ti spiego la logica che utilizzo dietro ad ogni acquisto.


In sostanza, non appena uno dei titoli che ho selezionato scende, e raggiunge uno dei 4 livelli di prezzo che ho individuato (e la casella del portafoglio si illumina di verde) investo una parte del mio capitale.
Nello specifico ¼ di quella che io chiamo full allocation.
Ovvero il capitale totale che voglio dedicare a quel titolo (maggiori dettagli tra poco).
Conseguentemente, piu’ il titolo scende e raggiunge man mano i miei livelli di ingresso (a prezzi discendenti) e piu’ compro azioni del titolo, abbassando sempre di piu’ il PMC e garantendomi rendimenti da Dividendo sempre maggiori!

 

Nessuno può prevedere il minimo di mercato

Impara che  nessuno (nemmeno gli investitori di fama mondiale) sa con esattezza quanto scenderà (o salirà) un titolo.


Quindi, l’ingresso a step diventa fondamentale per ottimizzare gli acquisti (ed i profitti).

 

  • Se aspettassi sempre il 4° livello di supporto per fare acquisti, mi perderei tantissime occasioni d’acquisto (molti titoli non raggiungono mai quel livello di  sconto) 

  • Se invece, investissi subito tutto il capitale, al primo (o secondo) livello di ingresso...mi precluderei l’opportunità di mediare la posizione a prezzi ancor più vantaggiosi.


Ecco perché, come ho detto prima, abbinando l’acquisto a step, al mio sistema d’investimento, guadagno sempre, indipendentemente dall’andamento del mercato.

 

Mantenimento dei titoli

Ora ti starai chiedendo qual’è il passo successivo ad aver comprato a step tutti i titoli del portafoglio.


Beh, la risposta te l’ho già rivelata in precedenza.


Semplicemente tenerseli gelosamente in portafoglio (per i prossimi 5-10 anni almeno)  e godersi dalla ricezioni di importanti dividendi…unita ad un incremento delle loro quotazioni negli anni a venire!


Infatti, se ho comprato delle aziende profittevoli, che riescono costantemente ad elargirmi un lauto dividendo...non vedo il motivo per cui debba privarmene.

 

 

Quando Vendere

Ci sono quindi solamente 2 casi che mi fanno decidere di vendere i titoli: 
 

  1. Peggioramento dei fondamentali dell’azienda

  2. Sovravalutazione del titolo


Ora ti spiego entrambe le casistiche.

 

Peggioramento dei fondamentali

Come ti ho spiegato, il mio lavoro è monitorare costantemente i numeri delle aziende di cui sono azionista.


Per cui, nel momento in cui, la compagnia, inizia a fa registrare una serie di trimestri con un continua diminuzione degli utili e dei fatturati…liquido la posizione.

Per cui vendo tutte le azioni in mio possesso, incasso la plusvalenza, e re-investo il capitale su uno degli altri titoli che ho in Watchlist che rispecchia tutti i miei parametri iniziali di selezione.
 

 

Sovravalutazione del titolo

La strategia Dividend Hacker

Innanzitutto devi sapere che,  per ridurre il rischio specifico, ottimizzare le performance e contenere i drawdown, il mio portafoglio utilizza un alto livello di diversificazione.

L’altro caso in cui decido di vendere un titolo è quando il suo prezzo di mercato arriva ad eccedere il 30% del attuale I.V. che ho stimato per l’azienda.


Per cui, in quel caso, sfrutto l’avidità dei mercati a mio favore,liquido la posizione, incasso la plusvalenza e aspetto di ricomprare lo stesso titolo in futuro, quando le quotazioni torneranno al di sotto del suo  I.V.


Questo perchè, come ti ho già spiegato più volte, i mercati sono ciclici, per cui basta aspettare il momento giusto per fare gli affari, sia in vendita che in acquisto.

 

Come replicare il portafoglio Dividend Hacker

Dopo averti spiegato tutta la teoria (fondamentale) dietro al mio portafoglio, è finalmente arrivato il momento di mostrarti nella pratica, come replicarlo.

 

Capitale da Investire

Il portafoglio Dividend Hacker non richiede per forza grossi capitali da investire.
Può essere quindi replicato anche dai piccoli investitori, che abbiano almeno 10-15.000 Euro.


Chiaramente, più è il capitale investito, e maggiore sarà il flusso di denaro che si riceverà sotto forma di dividendi.

 

Come (quasi) triplicare il tuo capitale in 10 anni.

Ti faccio un esempio di quanto appena detto.
 

  • Simulando di ottenere un 10% di rendimento da dividendo dal proprio portafoglio

  • partendo il primo anno con 10.000 Euro

  • E incrementando ogni anno di 1.000 Euro il capitale investito…


Sai a quanto ammonterebbe il tuo capitale?

Dopo soli 10 anni, il capitale sarebbe quasi triplicato, arrivando a quasi 28.000 Euro!


Ecco la forza dell’interesse composto applicato ad un solido sistema d’investimento.

 

Come Calcolare la full allocation

Veniamo dunque alla replica del portafoglio.


La prima cosa da fare è calcolare la full allocation, ovvero l’importo massimo da dedicare ad ognuno dei titoli del portafoglio.


Farlo è semplice.

Dividi l’importo del tuo capitale totale per 20, che è il numero medio delle azioni che compongono il mio portafoglio.


In questo modo, ogni azione peserà massimo per il 2,5% del capitale totale, e questo ridurrà notevolmente il rischio specifico abbinato al singolo titolo.


Come forse avrai intuito, la mia priorità è proteggere il patrimonio e preservare il capitale, ancora prima di massimizzare i rendimenti.

 

Esempio calcolo full allocation

Ipotizzando quindi di avere 15.000 Euro da dedicare alla replica del portafoglio Dividend Hacker, la full allocation sarebbe di (15.000/20) = 750 Euro.


Definito questa, è il momento di determinare il capitale da dedicare ad ogni ingresso.

 

 

Calcolo capitale per i singoli ingressi

Anche qui il calcolo è semplice.


Bisogna dividere la propria Full allocation per il numero di livelli di ingresso associato ad ogni titolo.


Poichè i livelli di ingresso su un titolo sono 4 bisogna dividere la full allocation per 4.

 

Quindi, tornando all’esempio di prima, con 750 Euro di full allocation, ogni ingresso andrebbe fatto con circa (750/4) 187,50 Euro.

 

Note indicanti un capitale differente per ingresso

Per alcuni titoli, ci potrebbero essere una Nota, riguardo ad una gestione differente dell’allocation.


Ecco un esempio:

 

 

In questo caso, utilizzo ⅛ della mia full allocation per ogni ingresso.


Ovvero, facendo riferimento all’esempio di poco fa, ogni ingresso lo andrò a fare con 93,75 Euro.

 

Valuta e arrotondamento

Fatti i calcoli a livello teorico è il momento di tradurli in pratica.

Sì perchè quando faccio i calcoli dell’allocazione,  parlo volutamente di Euro, visto che il capitale iniziale da investire è in questa valuta.


Ma dall’altro canto, poichè i titoli sono tutti di aziende Americane, questi sono quotati in Dollari.

Quindi che fare?

Semplice, basta fare una banale conversione Euro→ Dollaro per determinare l’esatto numero di titoli da acquistare, il cui prezzo come detto, è espresso in Dollari.


Nel momento in cui scrivo questa guida, il cambio Euro Dollaro è di 1,10, per cui, per determinare il capitale in Dollari, bisogna maggiorare del 10% i calcoli fatti sulle allocazioni in Euro.

 

 

Esempio conversione Euro → Dollaro

187,50 Euro ad ingresso corrispondono a $ 206 circa.


Per cui, prendiamo sempre l’esempio di prima in cui devo fare un primo ingresso  sul titolo ABR ad un prezzo massimo di $15, ed ¼ della mia full allocation corrisponde a $206.

 

In questo caso, se la quotazione del titolo fosse $ 15 andrò ad acquistare 14 Azioni per un controvalore esatto di (14x 15) $ 210.


N.B. Poichè non esiste la possibilità di acquistare azioni frazionate e quindi è impossibile allocare esattamente $206, arrotondo per eccesso il numero di azioni, arrivando ad un controvalore di $ 210.

 

 

I primi acquisti di allineamento

Determinato il capitale in Dollari per ogni ingresso, è il momento di andare nella sezione Portafoglio e fare i primi acquisti.


La logica d’acquisto iniziale è che ne val la pena  comprare un titolo  immediatamente…a patto che la quotazione attuale sia pari o inferiore rispetto al mio 1° livello di ingresso.

Come capirlo?

Semplice, basta scorrere il portafoglio Dividend Hacker (che è aggiornato in tempo reale) e controllare se ci sono una o piu’ caselle illuminate di verde di fianco ai nomi dei vari titoli che compongono il portafoglio.


Poichè il portafoglio è aggiornato in real time, se una casella è illuminata di verde, significa che l’attuale prezzo di mercato è pari o inferiore a quel prezzo di ingresso e per cui ne val la pena fare l’acquisto di allineamento.

Numero di caselle illuminate

Per cui, ipotizzando di iniziare ora a replicare il portafoglio, se, relativamente ad un titolo, c’è una sola casella illuminata di verde, ne acquisterò subito solo ¼ della mia full allocation al prezzo attuale di mercato.


Se ce ne sono 2 illuminate, acquisterò un numero maggiore di azioni, precisamente ne acquisterò subito per  2/4 della  della mia full allocation al prezzo attuale di mercato.


Se ce sono 3 illuminate, ne comprerò ¾ .

E se ce sono 4?

 ne comprare subito 4/4.
Ovvero completerò subito la mia full allocation (cosa abbastanza rara che potrebbe capitare solo durante periodi di estremo ribasso dei mercato).

 

Incrementi di capitali annuali

Ecco perchè, se le tue finanze te lo permettono, l’ideale sarebbe incrementare ogni anno il capitale investito, in modo da sfruttare al massimo l’interesse composto e puntare a moltiplicare più e più volte il proprio patrimonio negli anni.

Esempio acquisto di allineamento con 1 casella verde

Riprendiamo il solito esempio di ABR, ma in questo caso guardiamo la colonna Prezzo Corrente.


Qui si vede che, al momento in cui ho catturato lo screenshot il prezzo è di $ 12,90.

 

 Per cui inferiore al mio primo livello di ingresso (che è settato ad un massimo di $15) ma superiore al mio secondo livello di ingresso (che è settato a $12).


Ed infatti, c’è una sola casella illuminata di verde, la prima.


Per cui, cosa devo fare?


Per quanto spiegato fino ad ora, poichè c’è una sola casella verde, vado a fare il mio acquisto di allineamento con solo ¼ della mia full allocation, al prezzo attuale.


Ovvero a $12,90.


Per cui, ipotizzando sempre che, per i calcoli fatti in precedenza, devo investire circa $206 ad ingresso, ne compro subito 16 Azioni, per un controvalore esatto di (16 x 12,9) $206,4.


Facciamo un esempio differente.

 

 

Esempio acquisto di allineamento con 2 caselle verdi

In questo caso, al momento della cattura dello screenshot, ci sono 2 caselle verdi illuminate per BTI.


Per cui, devo prendere, al prezzo attuale di mercato, azioni per 2/4 della mia full allocation.


Quindi, sapendo che ogni livello va fatto con circa $206, in questo caso devo allocarne subito (206x2) $412.


Perciò, vado a comprare 14 azioni BTI al prezzo corrente di $ 30.34, per un controvalore esatto di (14x30.34) $424,76.

 

Setting ordine sul Broker

Giusto per essere piu’ preciso possibile, ecco come imposto gli acquisti direttamente nell’interfaccia del mio Broker, prendendomi 2 precauzioni
 

  • Imposto sempre  il prezzo in modalità “Limite” specificando il prezzo corrente che vedo visualizzato in quel momento.Per cui, evito di utilizzare la funzione A mercatoper evitare che, a causa di un picco di volatilità, ci sia la possibilità che il prezzo attuale di mercato ecceda il prezzo massimo impostato come livello di ingresso

  • Imposto come durata continua nel caso stia acquistando a ridosso della chiusura dei mercati, in modo che l’ordine mi venga eseguito anche il giorno dopo e non venga cancellato a fine giornata.

 

Una volta che l’acquisto verrà eseguito riceverò una mail dal Broker con la conferma d’acquisto.

Acquisti successivi

Finiti i primi acquisti di allineamento, il passo successivo, sarà quello di fare altri acquisti, ma solo nel momento in cui ci saranno dei ribassi di mercato ed i prezzi correnti raggiungeranno i miei altri livelli di ingresso.


Dal punto di vista teorico basterebbe quindi inserire degli ordini nel Broker con durata continua, ma la verità è che questi ordini hanno comunque una durata di soli 3 mesi, dopo i quali vengono cancellati.

E poiché non è detto che un acquisto venga eseguito in quel lasso di tempo, occorre utilizzare un sistema di Alerts personalizzati.

Impostazione Alerts su Investing.com

Quindi, anziché andare a reinserire manualmente tutti gli ordini nel Broker e bloccare il capitale necessario, utilizzo la funzione Alert Center del sito Investing.com.


Registrarsi ad Investing.com è gratuito e ci si può accedere utilizzando le proprie credenziali Facebook o Google.


Una volta fatto il Login, clicco sul mio nome profilo in alto a ds, e clicco su Alert Center.

Da questo schermata metto un Alert a 50 centesimi sopra al prezzo d’ingresso, che devo ancora fare per ogni titolo.


Prendendo sempre l’esempio di ABR, il secondo ingresso che dovrei ancora fare sarebbe quello a $ 12.

 

Per cui, nella schermata Alert Center di Investing.com inserirò un Alert a $ 12,50.


Per farlo bisogna:

 

  • digitare il ticker del titolo ABR

  • cliccare Moves below dal menu’ a tendina

  • Inserire 12.5 come prezzo

  • Cliccare su Create Alert sull’estrema destra

Fatto ciò, non appena il titolo raggiungerà quel prezzo ricevo una mail di avviso da Investing.com.


Quando succederà, andrò sul mio  Broker ad inserire l’ordine al prezzo esatto ($ 12) indicato nel mio portafoglio.


Non appena riceverò una mail dal Broker che l’acquisto è andato a buon fine, andrò nuovamente nella sezione Portafoglio di Dividend Hacker a controllare il prezzo d’ingresso successivo e inserire l’Alert successivo su Investing.com.

Questa procedura la effettuo e la ripeto titolo per titolo, finchè non avrò effettuato i 4 livelli di ingresso.

La differenza tra i miei Alerts e i tuoi Alerts personalizzati di Investing.com

Ora che ti ho spiegato che devi impostare questi Alerts, potresti essere leggermente confuso, perchè all’inizio di questo guida ti ho parlato del fatto che riceverai degli alerts via mail da parte mia.


Quindi, cosa cambia?

Sono la stessa cosa?


Assolutamente no.


Gli Alerts che ti invierò io saranno relativi unicamente all’aggiunta di nuovi titoli, che non sono presenti in portafoglio nel momento in cui hai sottoscritto il servizio Dividend Hacker.


Una volta che ti avrò notificato di aver inserito un nuovo titolo in portafoglio, la procedura da realizzare sarà quella che ti ho spiegato fino ad ora, valida per tutti i titoli del portafoglio.


Potrai visualizzare quindi, nella sezione online del portafoglio, tutti gli ingressi relativi a quel titolo, ed impostare di conseguenza il tuo acquisto e gli Alerts personalizzati su Investing.com riguardanti i livelli successivi.


Non ti è ancora chiaro?


Clicca sul tasto qui in basso a destra per ricevere assistenza via chat.

 

Un volta che un’azione stacca il dividendo ai propri azionisti, questo viene accreditato in contanti sul tuo conto corrente.


Da qui sta a te decidere se:


1.Prelevarlo a mò di secondo stipendio e quindi spenderlo per le tue necessità


 2. Lasciarlo sul conto corrente per re-investirlo, acquistando altre azioni dei titoli in portafoglio, quando raggiungono i miei livelli di ingresso.


Qual’è l’opzione migliore?


Beh dipende dalla propria situazione economica e personale.

La seconda opzione è quella che può aiutarti ad incrementare ancor più velocemente il patrimonio, e quella che io applico personalmente.


Detto questo, se sei un over 60, e sei prossimo alla pensione, potresti avere come priorità quella di avere un reddito extra, e quindi potresti voler usare i proventi del Dividend Hacker per garantirti lo stile di vita di cui hai goduto fino ad ora, senza intaccare il proprio capitale.


Per cui, a te la scelta.

 

Cosa fare con il Dividendo

Calcolare il rendimento da Dividendo Annuale

Come Dividend Investor devi iniziare a misurare il rendimento dei tuoi investimenti tracciando, a sè stante il reddito derivanti dai dividendi, e misurando  la crescita di tale flusso di reddito. 

Purtroppo, la maggior parte dei Broker o Intermediari Bancari non ti fornirà automaticamente un adeguato sistema di tracciamento di questi reddito. 


Nel 99% delle volte lo andrà ad includere nei profitti (realizzati o irrealizzati) derivanti dall’andamento del prezzo dell’azione.


Il che, per quello spiegato prima, è totalmente fuorviante.


Per questo motivo, ti metto a disposizione il Tracker del War Street Club che ti aiuterà a tracciare in maniera precisa le performance del tuo portafoglio.


Qui puoi consultare il video tutorial su come compilarlo correttamente.

 

 

Le Regole del successo

Riassunto

In questa guida ho racchiuso tutti gli step per diventare un vero Dividend Hacker e di conseguenza un investitore di sucesso.


Ti suggerisco ogni 3-4 mesi di tornare e rileggerla, per assimilare completamente i concetti, soprattutto quelli di mindset.


Concludo questa guida riassumendoti le regole fondamentali per avere successo col Dividend Hacker

 

  • Ragiona sul lungo termine e attendi con pazienza le correzioni di mercato, per poter prendere tutte le azioni che si trovano all’interno del mio portafoglio Dividend Hacker, così da replicare fedelmenete le mie peformance.

  • Tieni traccia dei tuoi guadagni trimestrali da dividendi, che è l’unica metrica per valutare i risultati di un portafoglio di Dividend Investing. 

  • Ricorda che stai investendo per il lungo termine.

  • Devi ragionare per trienni, ancora meglio in decenni. 
     

  • Tutto quello che succede in termini di fluttuazioni di breve termine (1-2) dei prezzi dei titoli in tuo possesso, non ti deve interessare; se non per incrementare le posizioni.

  • Segue fedelmente le mie regole di diversificazione, money management e capital allocation.

  • Segui la mia strategia di diversificazione tra tutti i titoli del portafoglio, e non operare scelte soggettive 
     

  • I mercati azionari sono volatili soggetti a cicliche   fluttuazioni al ribasso.

  • Più i prezzi delle azioni scendono, e più aumentano i rendimenti da dividendo; ecco perchè i crash di mercato sono la cosa migliore che ci può capitare; perchè possiamo fare affari d’oro.

 

Conclusione

Ho concluso.

Per qualsiasi dubbio o richiesta di informazioni, utilizza la chat che trovi in basso a destra di questa pagina oppure clicca nella sezione Assistenza.